Xenofemminismo è un femminismo biotech, antinaturalista e abolizionista del genere che tiene al centro cyborg, trans e queer. Gli ormoni possono tutto, e la parola “donna” viene archiviata
Bambole, puttane, Dee
Le bambole da stuprare raccontano la resa senza condizioni a una sessualità maschile che si esprime come predatoria, perversa e violenta “per natura”. Che chiede una cosa da usare, non un soggetto con cui entrare in relazione. La donna incinta, da sempre adorata e divinizzata, diventa un orinatoio e un vomitatoio. Misoginia estrema da fine patriarcato
Fontana, omogenitorialità, utero in affitto: quello che si DEVE sapere
Le dichiarazioni del ministro Fontana aprono il conflitto nel governo su omogenitorialità e utero in affitto. Rivelando una confusione e una disinformazione inaccettabili, la necessità di un ampio dibattito pubblico e la misoginia della sinistra italiana, unica pro-Gpa in Europa
Fatta la legge, gabbata la madre: Milano riconosce due padri gay
A Milano per la prima volta l’anagrafe iscrive due uomini come genitori. Stigmatizzato a parole, l’utero in affitto è ammesso nei fatti. E cresce il numero di bambini strappati alla madre. Senza dure sanzioni, il biobusiness non si fermerà
Nei panni dell’altra: gli argomenti di chi è a favore dell’utero in affitto
Sorprende che vi siano donne e femministe, soprattutto giovani, che militano per la libera Gpa. O altre che si ostinano nella ricerca di una terza via –né pro, né contro-. Proviamo a esaminare le ragioni di chi si trattiene sulla soglia. E a confutarle
Ordinare un figlio usufruendo di grembi compiacenti si colloca sulla scia del pagare in cambio di sesso. Gli esseri umani prodotti di consumo con estensione del modello prostitutivo all’intera collettività
Per la seconda volta in pochi mesi Facebook mi ha oscurato su segnalazione. L’altra volta ha dovuto scusarsi. La censura ha a che vedere con la mia battaglia contro l’utero in affitto
Alcune proposte per fermare l’utero in affitto
Come fermare l’utero in affitto: le cose che ho detto il 16 marzo alla serata organizzata da Rua alla Casa dei Diritti di Milano
Il “padre” di Trento e l’adozione gay di Firenze: niente in comune tra le due sentenze
Nel primo caso utero in affitto, cancellazione della madre, mercato, egoismo e ingiustizia. Nel secondo accoglienza, generosità, umanità e il vero interesse del minore che passa dall’abbandono a un nucleo affettivo
Doppio padre, nessuna madre. La sentenza di Trento e la scomparsa delle donne
La sentenza di Trento inventa una nuova figura di padre -né biologico, né adottivo- con cui sostituisce la madre. E procede verso la cancellazione delle donne dalla scena procreativa