La Word Food Prize Foundation ha deciso quest’anno di insignire del “Nobel per l’alimentazione” Robert Fraley, biotecnologo della Monsanto Company, il gigante degli Ogm. Motivazione del premio, “aver contribuito a migliorare e accrescere la disponibilità di cibo nel mondo”.

81 membri della Fondazione si sono ribellati e dissociati, accusando la Word Food Prize Foundation di aver tradito le sue finalità sociali e sostenendo che questa decisione “dà forza a un modello di agricoltura che riduce i contadini in estrema povertà… L’impatto più drammatico si è avuto in India, dove tra il 1995 e il 2012 si sono suicidati 270 mila piccoli agricoltori, strozzati dai debiti per l’obbligo di acquistare semi e pesticidi dalle multinazionali dell’agricoltura”

Insieme a Fraley, è stata premiata Mary-Dell Chilton della società biotech Syngenta, produttrice di pesticidi che intossicano ambiente e colture.

Chiedo a Vandana Shiva di commentare questa incredibile decisione:

Sia Monsanto sia Syngenta” dice Vandana “sono veri giganti della chimica, che partono dalla chimica di guerra. Syngenta nasce dalla fusione di Ciba Geigy, Sandoz, Astra and Zeneca. Oggi è il principale produttore di chimica per l’agricoltura, e sta trasformando la produzione di sementi grazie all’ingegneria genetica e i brevetti. Syngenta è inoltre proprietaria dei brevetti del cosiddetto riso Golden Rice, 7000 volte meno capace di fornire vitamina A rispetto alle alternative “biodiverse”. Il Golden Rice è diventato il cavallo di Troia per favorire la penetrazione degli OGM, data anche la forte resistenza incontrata da altri tipi di piante geneticamente modificate, come quelle resistenti al Round Up e quelle che esprimono la tossina BT. Novartis, che nasce dalla fusione di Ciba Geigy e Sandoz, è una delle più grandi industrie farmaceutiche del mondo. Ha intentato causa all’India per poter brevettare un farmaco generico anticancro già esistente. Il tribunale e l’ufficio brevetti hanno chiarito: un farmaco già esistente non può essere rivendicato come un’invenzione brevettabile… Insomma: queste multinazionali prima provocano il cancro con i pesticidi, poi pretendono di curarlo brevettando e vendendo farmaci antitumorali!”

Perché allora la Word Food Prize Foundation ha preso questa contestatissima decisione?

E’ un segno di disperazione. Un tentativo di riscattare l’immagine di Monsanto e Syngenta. Si tratta semplicemente di un’operazione di pubbliche relazioni”.

Secondo alcune voci Monsanto avrebbe promesso una donazione di 5 milioni di dollari alla Food Prize Foundation…

“Non ne dubito affatto. Questa vicenda è assolutamente paradigmatica, illustra bene il potere economico e politico delle multinazionali, in tutto il mondo e in ogni settore produttivo”.

L’Italia è il Paese della biodiversità: l’esatto contrario delle monocolture Ogm.

“Proprio per questo il vostro Paese deve assumere un ruolo centrale in questa lotta contro le multinazionali degli Ogm: per la sua incredibile biodiversità, per la sua ricchissima cultura del cibo. E anche per indicare una via d’uscita dalla crisi”.

Come si dovrebbe reagire alla decisione del Word Food Prize Foundation?

“Lo spiego qui, e qui. L’imperatore Ogm è nudo! Onore agli eroi che nutrono davvero il pianeta!”.