marco pannella contestato in piazza il 15 ottobre a roma

I radicali fanno davvero di tutto per rendersi indecifrabili.

La rottura con il centrosinistra sulla scelta aventiniana. Qualche giorno, dopo la partecipazione alla manifestazione degli indignati -con alcune brutte scene, devo dire, nei confronti del vecchio Pannella-. Ieri la visita dello stesso Pannella e di altri tre radicali a Palazzo Chigi: e per parlare di che cosa? E ancora Pannella che insulta (“sei indecente”) l’amatissimo sindaco Giuliano Pisapia, colpevole di opporre un fermo rifiuto all’ipotesi di un Ambrogino d’oro all’ex prima linea Sergio D’Elia: il quale, per carità, farà anche un lavoro meritorio con la sua associazione “Nessuno tocchi Caino”, ma fu pur sempre condannato per concorso in omicidio. Nel frattempo da Emma Bonino, che va trionfalmente a rappresentare nel mondo le donne italiane violate nella loro dignità da un premier e da una politica ferocemente maschilisti, neanche una parola.

Se poi qualcuno pensasse che i radicali stanno semplicemente assicurandosi la sopravvivenza per la prossima legislatura, tenendo i piedi in tutte quante le scarpe, come si farebbe a dargli torto?

Servirebbero scelte più radicali, anche da parte dei radicali, in un momento come questo.