Come abbiamo già sperimentato più volte, con il voto segreto il 50/50 nelle liste elettorali non ha alcuna  possibilità di passare.

Condivido l’appello di Se non ora quando alle parlamentari di tutti i partiti, alle quali chiede di “lavorare per ottenere il voto palese sull’emendamento che riguarda l’alternanza reale uomo donna nelle liste elettorali”.

“E’ chiaro”, prosegue l’appello “che, così com’è concepita ora la nuova legge elettorale, nonostante quello che si dice, garantirà la presenza solo a pochissime donne, segnando un pericoloso passo indietro. E’ chiaro a tutte che con il voto segreto l’emendamento non passerà. La situazione sarà particolarmente dura anche perché con l’eliminazione del Senato e il ridimensionamento della Camera pochi saranno i posti e in questa situazione le donne saranno le prime ad essere eliminate.

Non ci facciamo illusioni, ora non vale più l’obbedienza che, ahimè, le donne hanno sempre dimostrato ai loro partiti, non vale aspettare ordini. Non fatevi confondere dagli insulti, dal sessismo becero che in questi giorni occupa la scena, non fatevi distrarre dalle tentazioni del lamento e del vittimismo, adesso c’è da fare un’azione politica a mente lucida.

Un Parlamento con 30% di donne lo può fare e lo deve fare. Lavorare trasversalmente al voto palese per l’emendamento sulla democrazia paritaria è una buona azione politica, perché se si vincerà il paese guadagnerà un governo equilibrato, se si perderà tutto sarà più chiaro: chi è con noi, chi è contro di noi e nella verità ci si muoverà meglio per il futuro. Quindi si vincerà comunque, è quello che vi deve dare coraggio.

Fino ad ora sono sempre state le donne esterne a dare forza alle donne impegnate nei luoghi istituzionali, non pochi sono stati gli incontri virtuosi che hanno reso più civile questo nostro Paese. Questa volta, però, il gioco è nelle vostre mani. E’ una partita importante per tutte.

Vogliamo un Paese migliore di quello che abbiamo, noi crediamo che uomini e donne veramente insieme, e non al seguito le une degli altri, lo possano migliorare. Una delusione sarebbe fatale per voi, per noi, per tutte. 

aggiornamento 7 febbraio ore 21: “Si fanno sempre piu’ consistenti le voci secondo le quali sugli emendamenti della legge elettorale che riguardano la parita’ di genere verrebbe richiesto il voto a scrutinio segreto. Questo nasconde l’ipocrisia di chi a parole sventola la bandiera della democrazia paritaria, ma in realta’ vuole affossarla”. Cosi’ Pia Locatelli, presidente onoraria dell’ Internazionale socialista donne e parlamentare del Psi. “E’ chiaro che in questo modo, forti dell’anonimato, i deputati uomini, che sono la maggioranza, voteranno contro: un seggio in piu’ per una donna, infatti, e’ inevitabilmente un seggio in meno per un uomo. Certo per ammetterlo ci vuole coraggio, e alcuni uomini, per fortuna non tutti, evidentemente preferiscono il segreto dell’urna a una sfida aperta che forse li vedrebbe perdenti. Diciamolo allora chiaramente, mettendoci la faccia – ha concluso la deputata socialista – e piantiamola di riempirci la bocca di belle dichiarazioni di intenti che svaniscono alla prova dei fatti”.

Come volevasi dimostrare.