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legittimo impedimento

Politica Giugno 11, 2011

BENEDETTI REFERENDUM

Questa immagine dice tutto: francescanamente, anche la Chiesa si mobilita per l’acqua bene comune (senza contare le parole di papa Benedetto XVI, in questo tedeschissimo, sulle energie non nocive).

E’ un momento di grande trasformazione per il nostro paese. Stiamo disegnando l’Italia che verrà, per noi e per i nostri figli. E il referendum è uno strumento di grande efficacia. A Milano poi ne abbiamo nove, per delineare alcune importantissime linee direttive che impegneranno la neonata giunta.

Quindi, animo! Andiamo a votare, e facciamo votare (ci va anche il nostro caro Presidente, e poi per un po’, almeno fino a quest’autunno, basta urne). Il quorum è vicinissimo, spingiamo insieme. E ricordate che l’Italia nasce da un referendum.

p.s. Per me, nove bei sì.

 

Politica Dicembre 15, 2010

THE DAY AFTER

Due immagini, ieri.

Discorso di Silvio Berlusconi alla Camera:”… Oggi non è in gioco la persona del presidente del Consiglio...”. Fischi, boati. Berlusconi sorride. Poi francamente ride. Si “pinza” le labbra, come a dire: non fatemi parlare.

La seconda: quel bacio a Casini. L’ho percepito come un segno di sprezzo nei riguardi delle istituzioni e delle sue regole. Come a dire: e dai, non fare così, vedrai che ci sistemiamo Al momento Casini dice no. Al momento.

Due pensieri, stamattina:

i soldi possono davvero tutto, ma tutto-tutto. Hanno il potere diabolico di fermare ciò che deve andare avanti, di far sembrare vero ciò che è falso, di distrarci dalle cose che contano, di farci marcire. Non per sempre, ma molto a lungo. Anche qui a Milano, i soldi potranno moltissimo. Non dimentichiamolo.

Secondo pensiero: oggi mi sento molto più insicura di ieri. Berlusconi è oggettivamente più debole, sotto la spada di Damocle del voto della Corte Costituzionale sul legittimo impedimento, e questo aumenta il pericolo. Lo scenario è confuso e inquietante, la cornice di Roma a ferro e fuoco rende bene. Molti si compiacciono parlando di “fase caimano“. Non penso a questo. Penso ai due scenarielezioni anticipate, in un clima infernale, con un’opposizione debolissima, berlusconizzata e senza idee. Il paese spaccato, la crisi economica; o maggioranza “esteticamente” allargata, l’ingovernabilità sostanziale, altri due anni di paralisi, il paese allo sbando, unica crescita: il debito pubblico. possibili:

Penso questo, e prego lo Spirito Santo di venire a ispirarci. Che ci dia la saggezza necessaria. Stavolta ci lasceremmo la pelle.