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Politica Agosto 2, 2010

NEOBIPOLARISMI

Dunque oggi si misurerà la forza dei Finiani e la tenuta del governo nel voto sulla mozione di sfiducia a Caliendo.

Io non mi avventuro qui a parlare di politica -di quella politica, intendo-. Dico solo questo: che se questa rottura ha un senso storico e non solo tattico e contingente, potrebbe forse essere il seguente: l’avviamento di un neobipolarismo che, a ormai ventuno anni dalla caduta del Muro, con una progressiva designificazione della dialettica destra-sinistra, potrebbe proporre un’altra dialettica, ben più sostanziale, e forse un nuovo muro tutto italiano, quelli tra Nord e Sud, rispettivamente rappresentati da una Lega sempre più forte alleata del Pdl + forse briciole di Pd, e un’asse Fini-Casini, pezzi di Pd e quant’altro. E forze centriste alleate alla Chiesa a cercare di evitare la spaccatura del paese.

Se volete oggi proviamo a ragionare su questo.

(SCUSATE MA PER RAGIONI MISTERIOSE OGGI NON RIESCO A SCARICARE IMMAGINI…)

Politica Maggio 6, 2010

CROLLO DEL LIFTING

berlusconi-stanco

In un bell’editoriale quasi accorato in prima sul Corriere di oggi, Sergio Rizzo, coautore di “La casta“, parla degli enormi livelli di corruzione in Italia, una tassa occulta che la Corte dei Conti stima in 60 miliardi l’anno, quasi quanto basterebbe a ripianare il nostro debito pubblico. In pratica, se la politica e i suoi satelliti non rubassero più, i nostri conti tornerebbero. Rizzo osserva anche la mutazione genetica della corruzione: se ai tempi di Tangentopoli si rubava soprattutto per finanziare i partiti, oggi lo si fa per arricchire se stessi.

La cosa che mi sorprende di più è lo sbigottimento, l’indignazione dei politici colti di volta in volta con le mani nel sacco, come se fosse violato un loro sacrosanto diritto: quello di poter commettere qualunque illecito per il proprio interesse, e di restare impuniti. Come a dire: ho faticato tanto per arrivare qui, e adesso un imbecille di giornalista o un magistrato “rosso” manda tutto all’aria, vuole togliermi i privilegi che mi sono conquistato in anni di rampicata. Denis Verdini, coordinatore del Pdl indagato per appalti irregolari in Sardegna, non si dimette perché, dice: “non ho questa mentalità”. Quale? Quella di essere un cittadino come tutti, soggetto alle stesse leggi e alle stesse sanzioni?

Al premier Berlusconi è definitivamente crollato il lifting. Parla di congiura. Ma nel backstage si infuria per il fatto che nel suo partito girano troppi affaristi.  Credeva che le frotte di neofiti della politica saltati sul suo carro l’avessero fatto per passione civile? Quanti esono accorsi soltanto nella speranza di diventare ricchi come il capo-tycoon? E perché la gente onesta del Pdl non si ribella a questo andazzo e si limita a brontolare sottovoce?

Fini e Bossi mollano il capo, dicendo che non c’è nessun complotto. Almeno su questo sono d’accordo. Il post-berlusconismo potrebbe cominciare di qui.

Politica Aprile 16, 2010

CHI L’E’ CHE VE PIAS PUSSEE? (chi vi piace di più?)/2

Fini prima

Fini prima

fini dopo

fini dopo

C’è una certa agitescion nella maggioranza di governo. Bossi detta le sue condizioni e Fini punta i piedini: il pas de deux tra il premier e la Lega non gli va. Dice che vuole fare un gruppo autonomo, il Pdl Italia. Silvio risponde: faccia pure, tanto se ne vanno in sette-otto. I giornali di casa esultano: era ora! Il presidente del Senato Schifani dice che allora si deve tornare alle urne (aiuto). Pagine e pagine e pagine di quotidiani dedicati al bisticcio mentre noi qua tiriamo la carretta. Tanto faranno la pace in qualche modo, e noi a tirare la carretta uguale.

Dunque per par condicio vi chiedo: chi vi piace di più? Berlusconi o Fini? Così, tanto per passare una mezz’orata in allegria. In fondo è venerdì, grazie a Dio. Domani tutti al super a fare lo spesone.

Stavolta come si può notare scrivo in blu.

fini durante

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