Il problema del premier oggi, come quello di tutti i sultani, è di poter uscire di scena senza rimetterci soldi. La norma salva Fininvest è davvero incredibile nella sua sfacciataggine. Uno legge e rilegge e non ci crede. Gliel’ha fatta l’avvocato Ghedini, che in mancanza di leggi per salvare il suo assistito da quella che il figlio Piersilvio chiama “la mazzata”, ne ha confezionata una su misura, a pochi giorni dalla sentenza sul Lodo Mondadori, prevista per sabato, che potrebbe costringere Berlusconi a un esborso di 750 milioni a favore della Cir di De Benedetti.

Norma cucinata all’insaputa di Tremonti, leggo, che “ha tentato con ogni mezzo di opporsi”. Non con ogni mezzo. C’è un ottimo mezzo: le dimissioni. C’è un ottimo mezzo: minacciare di far cadere il governo. Questi mezzi non sono stati esperiti, a quanto pare.

Il comportamento della Lega è letteralmente suicidario. Titolo della commedia: Arlecchino Bossi e la Lega ad Personam. Se oggi  Bossi si presentasse a Pontida gli tirerebbero i pomodori. Lacrime e sangue per tutti, giusto una spuntatina minima alle spese per la politica, e questo regalone al Sior Paròn. La Lega sta facendo male i suoi conti. La Lega rischia un fine-corsa con ignominia. Soprattutto, si sta assumendo una gravissima responsabilità nei confronti, anzi contro il Paese. Padania compresa.