Chiedo scusa, ma il coraggio non l’ho trovato.

Ho visto come molti di voi l’atroce filmato di quella bimba cinese ripetutamente falciata da ruote di camion, il piccolo corpo maciullato e abbandonato come uno straccetto insanguinato in mezzo alla strada, nell’indifferenza di pedoni e ciclisti, e dopo una decina di minuti trascinato sul bordo della strada con un gesto pietoso e senza sentimenti apparenti, e le urla della madre, e tutto il resto. La bambina è clinicamente morta, si è visto da subito che non c’era speranza.

Avrei voluto chiedere che cosa è successo a quella gente, incapace del minimo dell’umanità, che cosa l’ha ridotta in quel modo, a ignorare il valore della vita, a perdere il senso minimo e istintivo di protezione nei confronti di una creatura piccola, se è capitato qualcosa che ha pietrificato il loro cuore. Avrei dovuto farmi la domanda scorrettissima e autodifensiva: sono i cinesi a essere così, o solo i cinesi di quella provincia, o quelli che lavorano in quel mercato, per una maledizione divina? oppure sarebbe potuto capitare anche da noi?

Stavolta non ce l’ho fatta, sono rimasta pietrificata, ci penso di continuo. Il male esiste.

Non riesco nemmeno a illustrarlo, questo post.