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sindaco

Politica Marzo 5, 2011

SPARTITOCRAZIA

Il sogno civico a Milano sembra sul punto di infrangersi contro il muro della spartitocrazia.

Mi viene in mente una stupenda vignetta di Altan (da “Donne nude“). Lui che dice a lei: Dobbiamo aprirci alla società civile. E lei a lui: Vengono loro da noi o andiamo noi da loro?

Non so chi è andato da chi, sta di fatto che i 4 candidati alle primarie del centrosinistra erano stati presentati, con orgoglio e grandi squilli di tromba, come candidati della società civile (anche se in verità Giuliano Pisapia ha alle spalle due cospicui mandati in Parlamento).

Lo scenario elettorale, al momento, di società civile ne vede poca o punto. Le liste le stanno facendo i partiti, a destra e a sinistra: fate un esperimento, provate a candidarvi se ci riuscite. Io credo che se volessi non troverei grande accoglienza. Il numero dei consiglieri è anche diminuito, e quindi la torta della spartitocrazia è anche più piccola. So ad esempio che anche nel giro pisapiano stretto alcuni stanno pensando a una lista “dal basso”.

Tra Affittopoli e Parentocrazia, lo spazio “civico”, se vogliamo chiamarlo così, è ancora tutto da delineare e da rappresentare.

Qualcuno ci riuscirà?

P.S. Quanto alle donne, i conti si faranno all’ultimo, sistemati tutti quelli che devono essere sistemati.

AMARE GLI ALTRI, Donne e Uomini, esperienze, Politica Novembre 18, 2010

PER AMORE DEL MONDO

Ho preso molto sul serio questa faccenda del sindaco di Milano. Sono una di quegli ex-ragazzi nati e cresciuti nella politica, che a un certo punto hanno continuato a fare la politica, come potevano, nel loro mestiere, hanno pagato il mutuo, hanno cresciuto i bambini, e ora che i bambini sono diventati uomini e donne o quasi, guardano sbigottiti al futuro che li aspetta, e guardano sbigottiti anche loro, questi ragazzi che accettano tutto, che non hanno il minimo senso della lotta, che rischiano di trovarsi privi degli strumenti necessari per affrontare la durezza del mondo (poi questi ragazzi hanno tantissime altre belle cose che noi facciamo fatica a decodificare: un fortissimo senso delle relazioni, una grande capacità di accettare le differenze, a anche la stessa capaicità di patire, che da un certo punto di vista è un grande dono).

E allora mi sono detta: devo darmi da fare per la mia città, che è messa male. Devo portarle in dote tutto quel poco che ho e che so. Non basta più come lo faccio. Bisogna che lo faccia meglio. Mi sono buttata, ho fortemente sostenuto un candidato, Stefano Boeri, gli ho parlato soprattutto di una delle faccende di cui so di più, i rapporti tra gli uomini e le donne, e sono stata sorprendentemente ascoltata, mi sono rispecchiata nel suo civismo, nelle sue visioni, ho ricordato il mio angelo Alexander Langer, ho litigato con altre che pensano che la strada non sia questa, ho litigato con mio marito e con mio figlio che per amore, possesso e senso di protezione non volevano che io mi spendessi così intensamente. Ma io credo in quello che ho sentito dire una volta a Tara Gandhi, nipote del Mahatma: che la vita di una donna e di un uomo si scandisce in 4 tempi, quello dedicato all’apprendimento, quello dedicato alla materialità e al godimento, il tempo dedicato al mondo, e quello riservato allo spirito. Non che le altre cose spariscano (la materialità, il godimento, ovvero l’amore, la famiglia, mio figlio, sono ancora nella mia vita, e così l’apprendimento, che non finisce, e anche lo Spirito Santo), ma sono nell’età in cui si dovrebbe desiderare di dedicarsi al mondo, di applicare lì grande parte della propria responsabilità e del proprio amore.

Ora sto litigando con me stessa, però, perché ogni mattina, come una tossica, mi informo online e sui giornali di ogni cosa che riguardi le prossime scadenze elettorali, di ogni sommovimento, di ogni dichiarazione, ogni schieramento, ogni dimissione, ogni smottamento, ogni tatticismo, ogni sondaggio, ogni conta dei voti, etc.etc. So precisamente che la strada non è questa, ma lo faccio.

Ragazza mia, allora mi dico, guarda che così non va. Guarda che ti stai inoltrando in un territorio di lupi, senza una bussola né la minima attrezzatura. Guarda che ti stanchi per niente, e finirai per perderti. Torna a te stessa. Quello che conta è il tuo amore per la città, non quello che faranno i cattolici, e se la lista di Onida basterà ad arginare il loro dissenso a Pisapia, o se il terzo polo sfascerà il Pd, per non parlare di quello che capita a Roma. Resta ferma sul tuo amore per la città e per le relazioni. Stai su te stessa, su quello che ti attraversa, nel contesto. Non rischiare di farti travolgere da logiche che rifuggi da sempre. Confida in quello in cui ha sempre creduto, solo così avrai la possibilità di vincere. E non necessariamente le elezioni. C’è anche  altro, in palio. Non perdere la fede. Legati ad altre, in questo cammino.

Piccola autocoscienza ad alta voce,  a uso soprattutto di amiche e sorelle messe come me.


Donne e Uomini, Politica Novembre 2, 2010

CARE MILANESI, ECCO QUI

giuliano pisapia

stefano boeri

Ecco i programmi “per le donne” (diciamo così, per capirci), dei candidati alle primarie della coalizione di centrosinistra a Milano per l’elezione del sindaco.

Vado in ordine alfabetico: Boeri, Onida, Pisapia, e Sacerdoti.

STEFANO BOERI

DONNE E UOMINI PER UNA CITTA’ PIU’ FELICE

Una democrazia completa ha bisogno delle donne e del loro sguardo. La forbice tra una società sempre più femminile e una politica irriducibilmente maschile deve essere chiusa. Cominceremo a farlo qui, a Milano. Ho sempre lavorato con donne e uomini e lo farò a maggior ragione da sindaco, portando la ricchezza, la competenza e l’esperienza delle donne a governare la città insieme a me.

ECCO COME

VICESINDACA Preferisco chiamarla cosindaca. Una compagna di viaggio con cui condividere l’esperienza di governo della città.

50/50 Metà donne e metà uomini a ogni livello: liste, giunta, ruoli chiave dell’amministrazione, enti e società partecipate. Per garantire ovunque questo doppio sguardo.

ASCOLTO Dopo l’importante serata all’Elfo Puccini, dove ho incontrato le proposte di gruppi e singole cittadine, mantenimento di una linea d’ascolto permanente e diffusa aperta alle moltissime associazioni femminili, dalla cultura alla salute, dal volontariato alle buone pratiche di ogni tipo, che da sempre tengono in piedi la città.

Per raccogliere spunti e proposte di azione, tenendo gli occhi aperti sulla società reale.

Il primo gesto d’ascolto sarà sulle candidature femminili, subito dopo le primarie: indicazione di nomi per le liste e per le posizioni amministrative.

PER FARE COSA?

Il nostro impressionante ritardo storico può essere colmato da subito. Queste le prime cose che intendo realizzare. Molte delle proposte che leggerete nascono dalla serata all’Elfo Puccini e dall’ascolto già attivato.

LAVORO E VITA

Le donne ci insegnano a rendere più umana la dimensione del lavoro, avvicinandola sempre di più alla vita: primum vivere.

FLESSIBILITA’ E NUOVE TECNOLOGIE, a cominciare dalla macchina comunale, che diventerà un laboratorio virtuoso e trasparente di nuovi modelli di organizzazione del lavoro.

COMUNICAZIONE E FORMAZIONE Luoghi diffusi sul territorio di orientamento, relazione, scambio di informazioni, di contatto tra chi dà lavoro e chi lo cerca. E di formazione, con particolare riferimento alle nuove tecnologie.

MICROCREDITO E INCUBATORI per le imprese femminili

AZIENDE WOMEN FRIENDLY Segnalazione e collaborazione con aziende “amiche delle donne”.

APPALTI che favoriscono le imprese femminili e women friendly

SERVIZI ONLINE per ridurre lo spreco di tempo.

ORARI DELLA CITTA’ “Rivoluzione” oraria di servizi, scuole e asili, negozi, trasporti pubblici.

BAMBINI Non solo nidi, ma anche soluzioni su “misura”, flessibili e modulari. Formazione e controllo di micronidi –di condominio, aziendali, di quartiere- e tagesmutter. Formazione e albi di baby sitter, colf e badanti. Luoghi di socialità e ascolto per le neomamme.

PRECARIE Il sindaco può farsi parte attiva, insieme a sindacato ed economisti, per l’individuazione di nuove forme di contratto che, pur tenendo conto dei grandi cambiamenti in atto nel mercato del lavoro, individuino tutti i possibili dispositivi per assicurare una continuità lavorativa, nonché tutte le forme di garanzia indispensabili per un progetto di vita, diritto di tutte e di tutti.

CASA Il mio primo atto di sindaco: una campagna per riportare i giovani e le coppie ad abitare a Milano. Come? Con un’anagrafe degli appartamenti vuoti e un’agenzia che -in accordo con i proprietari- li offra in affitto a prezzi economici.

SALUTE E CURA

Per un’idea più femminile di cura, come prevenzione, relazione e consapevolezza. Il sindaco e la cosindaca possono fare molto, non solo con una buona politica ambientale, ma anche indirizzando le scelte delle ASL.

CAMPAGNE EDUCATIVE per una buona alimentazione, per la prevenzione e l’educazione sanitaria. Le donne sono i terminali sensibili, responsabili della salute delle famiglie.

LUOGHI di informazione e cura diffusi sul territorio. In particolare, creazione, implementazione e supporto delle strutture per anziani, disabili e malati psichiatrici.

SOCIALITA’ Luoghi di relazione, di scambio e di “buon vicinato” contro le patologie legate alla solitudine

SCUOLE Campagne di prevenzione e cura per bambini e giovani, con particolare riferimento ai disturbi dell’alimentazione, sempre più diffusi e precoci, alle droghe, al bullismo, alla vita sessuale.

IL CORPO DELLE DONNE

Contro una cultura ripugnante che riduce la donna a oggetto sessuale, incrementa i comportamenti violenti, svilisce l’amore, occulta le competenze e le eccellenze femminili.

PUBBLICITA’ Organismi di controllo contro le pubblicità sessiste. Vigilanza sulle affissioni. Campagna di comunicazione multimediale per stigmatizzare l’uso da audience del corpo femminile nella comunicazione tradizionale.

LEGGE Sostegno a iniziative giuridiche nazionali per una disciplina sul tema della comunicazione e della pubblicità sessista.

SCUOLE Promozione di campagne educative contro la riduzione a oggetto sessuale del corpo femminile e contro gli stereotipi umilianti. Per una maggior amicizia tra i sessi, e per un’idea di bellezza realistica e non degradante.

VIOLENZA Sostegno, promozione e valorizzazione di iniziative contro la violenza sessuale, le molestie, lo stalking. Assunzione della violenza sessuale come “questione maschile”: prevenzione e aiuto psicologico per i sex offender.

Infine un’idea che mi piacerebbe davvero molto:

abbinare a Expo 2015 la CANDIDATURA DI MILANO PER LA CONFERENZA MONDIALE DELLE NAZIONI UNITE SULLA DONNA, le cui precedenti edizioni si sono tenute a Pechino (1995) e a New York (2005).

VALERIO ONIDA

Nel programma leggo questo:

“Servizi per la famiglia. Le donne rappresentano una risorsa importante per lo sviluppo sociale ed economico della città. Le donnesono le prime a pagare le difficoltà di conciliare il lavoro professionale con gli impegni familiari; il Comune può fare molto il Comune può fare molto per adeguare l’offerta di servizi di cura per bambini e anziani e promuovere la modifica degli orari di lavoro e dei servizi”. (non mi pare di aver visto altro: se sbaglio vi prego di correggere)

GIULIANO PISAPIA

MILANO AL FEMMINILE

Il Comune parte da se stesso: un esempio di percorso virtuoso per ripensare e indirizzare la città al femminile

Adozione della Analisi di Impatto rispetto al Genere delle politiche di governo della città e adozione del Bilancio di Genere, ristrutturando entrate e uscite per promuovere l’uguaglianza tra uomini e donne, mettendo in luce le politiche di impatto sociale del Comune sulla vita dei cittadini e delle cittadine nella prospettiva di uno sviluppo umano e sociale paritario tra i generi.

Piano degli orari e tempi della città per conciliare lavoro, cure parentali, e tempo per se.

Presenza di donne nei ruoli di decisione delle politiche fondamentali del governo comunale (assessore al Bilancio, City manager, ecc) e nei consigli di amministrazione con deleghe esecutive delle aziende partecipate.

Rispetto dei principi DI democrazia paritaria e di rappresentanza attraverso azioni specifiche volte ad aumentare la presenza delle donne nel governo del Comune e del Consiglio comunale.

Pari opportunita’ all’accesso e all’avanzamento di carriera nell’amministrazione comunale.

Sistema premiante nelle gare d’appalto per le imprese virtuose nell’ambito della presenza di donne nelle loro organizzazioni in generale e nelle posizioni dirigenziali e apicali in particolare.

Azioni di sostegno e di formazione della cultura di genere attraverso azioni di promozione di campagne contro gli stereotipi di genere e contro pubblicità lesive della dignità delle donne attraverso l’istituzione del ‘Giurì cittadino’.

Prevenzione per contrastare la violenza e le molestie nei confronti delle donne attraverso l’educazione e la formazione sul rispetto reciproco tra uomini e donne; collaborazione con le agenzie, le associazioni e le iniziative  già presenti sul territorio; costituzione del Comune come parte civile in tutti i procedimenti penali inerenti violenze alle donne;  trasporti dedicati e parcheggi riservati per la sicurezza nelle ore sia diurne che serali; sistemi di soccorso nelle emergenze con avvisi via sms e geolocalizzazione.


MICHELE SACERDOTI

Scorrendo il programma non mi pare di avere letto voci specifiche. Anche qui, se mi sbaglio fatemelo sapere, grazie.

valerio onida

michele sacerdoti