Essendo che ogni volta che ci passo davanti ci penso, negozi di massaggi cinesi dappertutto nelle nostre città, tra le panetterie e i ferramenta, e immagino che non si facciano solo massaggi, lì dentro, ma ci siano anche ragazze che si prostituiscono, magari non in tutte queste botteghe ma in tante sì, e non riesco a essere indifferente, insomma, I care…

Essendo che sulla prostituzione ho sempre avuto un punto di vista piuttosto irriducibile e forse anche ideologico, pronta ad ammetterlo -ovvero penso che il sesso a pagamento resti una forma di sfruttamento, di chi paga su chi offre il suo corpo, e forse anche di chi offre il suo corpo su chi paga- e che non sia affatto un mestiere come un altro, pur con il massimo rispetto nei confronti di chi lo pratica e di chi ha opinioni diverse a riguardo…

Ed essendo infine che il nostro Paese probisce le case chiuse, grazie alla legge voluta dalla senatrice Merlin, e mi chiedo quindi se quei luoghi possano essere classificati come tali, e in quanto tali proibiti, sperando che i nostri amministratori locali possano presto accertarlo…

Ecco, per tutte queste ragioni voglio rivolgere un augurio particolare di Buon Natale e Buon anno alle ragazze che operano in quelle botteghe con orribile vetrina in bella vista, augurandomi quanto meno che si tratti di un business autogestito e che non serva a nutrire qualche orribile macrò, magari legato alla mafia cinese. Augurando loro soprattutto che, se lo desiderano quanto io lo desidero per loro, possano trovare presto un altro modo per sopravvivere.

Auguri, ragazze cinesi!