Questa intervista a Terry De Nicolò probabilmente l’avrete già vista. In caso diverso, guardatelo. E’ uno dei filmati più cliccati della rete. C’è anche chi, appreso il contenuto, non si è sentita di vederlo. In effetti è impressionante, fa stare fisicamente male.

La signora è una vera p.r. del Diavolo. La ragazza immagine di Belzebù. Fa efficacemente propaganda al male. Voi insegnate ai vostri figli che non si ruba, che si rispetta il prossimo, che il corpo è sacro? Lei rovescia il Crocifisso a testa in giù. Le regole basilari della convivenza umana, i comandamenti, ciò che è comunemente ritenuto un bene, a lei fa proprio ridere. Ci si deve calpestare l’uno con l’altro, si deve essere disposti a vendere la propria madre, le uniche cose che contano sono i soldi e il successo. Eccetera.

L’altra sera, a una cena tra amiche, propiziata da una visita alla splendida mostra milanese di Artemisia Gentileschi -una che con la sua arte sanguigna, con le sue Giuditte, Cleopatre e Salomè si era curata del male subito dagli uomini- ci ritroviamo a parlare di questa intervista. Una cosa terribile, sì, dice una. Eppure è una sintesi efficace, lucida ed essenziale come mai era stata fatta, dei codici che valgono in quel mondo, che poi è anche il nostro mondo, purtroppo. Dell’abiezione che è stata raggiunta. Dell’inversione dei valori e dei sentimenti. Insomma, va vista e analizzata con attenzione, perché si tratta di un documento in qualche modo storico.

Terry racconta con semplicità ed efficacia quello che è capitato e sta capitando, delinea una compiuta anti-etica, e forse quel filmato andrebbe mostrato e dibattuto perfino nelle scuole.