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salute

Corpo-anima, esperienze, salute Febbraio 28, 2012

Botulino: non cascateci!

Libertà di una donna è anche quella festosa raggiera ai lati degli occhi sorridenti di Meryl Streep (“…Oh my God!”) premiata come migliore attrice alla notte degli Oscar. Una splendida sessantenne che non ha rinunciato all’espressività del suo viso, parte fondamentale del suo talento d’attrice, tenendosi alla larga dall’orribile botulino.

“Botulin-free” –ci cascano ancora in troppe, alimentando un business di fantastiliardi e rischiando la salute: il botulino è una tossina potentissima- è la bellezza femminile autentica, fatta di luce, di armonia e delle giuste cure.

Antonino Di Pietro, dermatologo e fondatore di Isplad, società internazionale di Dermatologia Plastico-estetica e Oncologica, conduce da anni la sua battaglia fin troppo solitaria per la bellezza e contro quel veleno.

E ha scritto un libro “Botulin Free” (Sperling & Kupfer) -proventi interamente devoluti alla ricerca- in cui spiega i rischi connessi all’uso della tossina, raccontando alcuni casi che dovrebbero farvi passare definitivamente la voglia di provarci, per intraprendere altre strade, più sicure e più efficaci.

Lo presenta domani sera, 29 febbraio, a Milano, Palazzo Visconti, via Cino del Duca 8, ore 18, con l’aiuto di Daria Bignardi, Victoria Cabello e Isabella Ferrari.

E vi aspetta tutte.

ambiente, Politica, salute Novembre 26, 2011

Con il pugno di ferro

Milano non è Londra, e non è Parigi. La pur severa congestion charge londinese da noi sarebbe insufficiente, perché qui non c’è nessun vento a spazzare l’aria, il mare è lontano, gli inverni sono poco piovosi, stiamo nel bel mezzo di un’enorme conca e siamo una metropoli che produce, oltre a tutto il resto, una marea di variegati inquinanti.

Cari amici di altrove, ve lo dico ogni anno: aiuto, non respiriamo più. Pizzica il naso e la gola, il diaframma si blocca per autodifesa, passeggiare è impossibile, andare in bici significa fare il pieno di veleni. Senti che ti stai ammalando. Di smog si muore davvero.

L’auto a benzina e a gasolio è un lusso che a Milano non ci possiamo più pemettere. Le misure devono essere durissime e coraggiose, e non possono riguardare solo il centro storico, che qui è davvero piccolo. Pedonalizzazione del centro e isole pedonali estese in tutti i quartieri. Incentivi per miniauto elettriche. Multe salatissime, spaventose, per condomini e negozi super-riscaldati (c’è da sentirsi male per il caldo, in certi ambienti): è inverno, assurdo pretendere di stare in t-shirt, che la gente si infili un maglione. Creazione di polmoni verdi un po’ ovunque, piantumazione di tutte le aree piantumabili, gli alberi fanno un ottimo lavoro. Investimento di molte risorse sul trasporto pubblico. Taxi a tariffe accessibili.

Inutile continuare a rilevare il tasso di polveri, biossidi e tutto il resto. Non riusciamo a respirare, tanto basta. Le cose da fare sono queste, inutile girarci intorno.  E vanno fatte al più presto. Con il pugno di ferro.

AMARE GLI ALTRI, salute Settembre 4, 2011

Virus mangia-cancro

 

il virus dell'herpes simplex

Traggo dal Corriere della Sera quella che sembrerebbe davvero un’ottima notizia, sperando che le promesse siano confermate. Che Dio benedca i ricercatori dell’Università di Ottawa.

I virus sono capaci di uccidere i tumori. Una ricerca, appena pubblicata su Nature, dimostra, per la prima volta al mondo, che un’iniezione di virus cosiddetti “oncolitici” provoca la distruzione delle cellule tumorali, senza “infettare” i tessuti sani. L’idea di sfruttare i virus per combattere il cancro non è nuova. Anni fa si era pensato di utilizzarli per stimolare il sistema immunitario ad aggredire le cellule cancerose. Poi i progressi della genetica hanno aperto una nuova prospettiva: modificare i virus in modo da spedirli direttamente sul tumore. È il caso dell’OncoVex, (un preparato costituito da virus dell’Herpes labiale) che ha dimostrato una certa efficacia nel melanoma, quando è iniettato all’interno della massa neoplastica.

POCHI EFFETTI COLLATERALI – I ricercatori dell’Università di Ottawa, autori del lavoro di Nature, invece, hanno pensato di somministrare i virus per via endovenosa, con l’obiettivo di raggiungere tumori diffusi in diversi organi. Lo studio ha coinvolto 23 pazienti, tutti con forme di cancro avanzato e diffuso, insensibili alle terapie standard. Ai pazienti è stata somministrata una singola infusione endovenosa di virus, chiamati JX-594, a cinque differenti dosi. L’obiettivo, in questo studio, era quello di verificare la sicurezza della cura, ma parallelamente sono stati valutati anche gli effetti terapeutici. I ricercatori hanno osservato che i virus si replicavano nei tessuti tumorali, ma non in quelli sani, e nei pazienti, che hanno ricevuto le dosi più alte, hanno visto anche una riduzione o una stabilizzazione della massa tumorale. La terapia era ben tollerata e gli effetti collaterali limitati a sintomi simili a quelli dell’influenza, che duravano meno di un giorno.

CONTRO IL VAIOLO – «È la prima volta nella storia medica – ha commentato John Bell dell’Ottawa Hospital Research Institute – che i virus, somministrati per endovena, si replicano in maniera consistente e selettiva nei tessuti neoplastici. Non solo, ma i tumori, infettati dai virus, esprimono anche geni estranei, veicolati da questi ultimi, che possono rappresentare un bersaglio di nuove terapie». Il virus JX-594 è derivato da un ceppo di virus del vaccino, quello utilizzato per la vaccinazione antivaiolosa, ha una naturale capacità di replicarsi nelle cellule tumorali e può essere manipolato geneticamente in modo da aumentare le sue proprietà anti-cancro. «I virus oncolitici sono unici – ha aggiunto Bell – perché possono aggredire il tumore in molti modi, hanno pochi effetti collaterali, a confronto con altri trattamenti, e possono essere “personalizzati” e adattati a diversi tipi di cancro».