La crisi del Pd è stata un affare per soli uomini, anche se il rischio politico lo corriamo tutte e tutti. Perché le donne si sono tenute fuori? Un fragoroso silenzio, che dice molte cose
La scissione del Pd e il silenzio delle donne
La presa di parola autorevole che abbiamo visto nella Women’s March di Washington ora deve tradursi in agenda politica. Perché le donne oggi lottano per tutti e sono la vera alternativa ai populismi
Caro Pd leggi quello che sta capitando. Renditi conto che senza le donne o contro le donne oggi non si va da nessuna parte. Che l’alternativa al populismo e all’uomo “forte” è il senso del popolo e dei suoi bisogni autentici di cui le donne sono portatrici
Milano non è la borghesia alla prima della Scala. Milano è il lavoro sui migranti, migliaia di giovani felici di viverci, una città rinata grazie al buon governo di centrosinistra. Che dovrebbe estendersi a tutto il Paese
Il NO non è stato populista, ma popolare, che è ben altra cosa. Populista potrebbe essere semmai la risposta politica che è ancora tutta da costruire. Tocca al Pd arginare la deriva a destra. A patto di affrontare l’emergenza sociale. E quanto a Renzi…
Dopo il 26 novembre: ancora sul separatismo femminile
Native paritarie e convinte di esserlo, molte ragazze fanno il femminismo insieme ai loro amici e compagni maschi e rigettano la scelta separatista come uno strumento inservibile. Ma prima o poi almeno una parte di loro sentirà il bisogno di luoghi separati e di un “tra donne”. Ecco una lettura propedeutica
Si voterà la fiducia al governo Renzi, non la riforma. E le alternative sono un partito-nazione in cui la destra avrà un peso ancora maggiore, o il populismo 5Stelle, che capitalizzeranno anche il no di sinistra. Perché la sinistra oggi non esiste e sarà l’ultima tra i creditori. E poi c’è il modello Milano…
La svolta americana. La fine dei “dirittini”. E il nostro “sì” o “no”
C’entra la vittoria di Trump con il sì e il no al referendum sulla riforma costituzionale? C’entra eccome. E una possibile svolta politica in Italia non sarebbe meno “storica” della modifica della Carta
La battaglia di Hillary Clinton suscita scarso entusiasmo tra le donne. Ma una donna nella Sala Ovale costituirebbe un enorme salto simbolico. Oltre che un formidabile argine politico al backlash patriarcale che stiamo attraversando
Boschi va in Calabria, rispondendo all’appello dei centri antiviolenza: ma tante sono scontente. Milano è in ottima forma: ma è meglio non dirlo. Le buone notizie non ci piacciono. La paura di perdere la propria identità “critica” è più forte dell’amor mundi